STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
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STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Lo so, penserete: "Ma che rompiscatole, questa qui!", però io continuo lo stesso!
Sono una che scrive parecchio e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate delle mie storie, coaì se non piacciono non le continuo, penso alle altre.
La prima é "La Lista Nera" (come al solito cominciata a scuola!)
-La Lista Nera-
Continuava a sentirli…
Tap…tap…
Correva e continuava a sentirli…
Si voltava quasi ogni secondo per controllare…
Tap…tap…
C’era sempre quell’ombra ad inseguirla…
Entrò in un aula…si nascose nel buio…si accovacciò a terra...e cominciò a pensare come aveva fatto a finire in quella situazione…
Se solo avesse seguito il consiglio del suo migliore amico…forse lui sarebbe ancora vivo…
Se solo non avesse continuato ad indagare…ora…
CAPITOLO I
L’estate ormai era finita, il giorno dopo sarebbe cominciata la scuola, e Kate, diciassette anni, non aveva alcuna voglia di ricominciare la sua vita un’altra volta.
Un’altra volta…
Kate, nonostante la sua età, era entrata a far parte dell’FBI come collaboratrice esterna, per via del caso di un maniaco che rapiva, violentava e uccideva delle giovani ragazze, e, vista la sua bravura e il suo controllo anche nelle situazioni di percolo, il Capo in persona le aveva chiesto di entrare a far parte dell’organizzazione come agente, continuando ad andare a scuola sotto copertura.
Il problema di Kate erano i troppo casi. Troppi casi in troppi luoghi diversi e lei, ogni volta, doveva cambiare scuola, identità…doveva cambiare vita.
Aveva affrontato violentatori, assassini, pazzi bombardieri…eppure non si era ancora abituata a vedere facce nuove ogni sei mesi. Non si faceva amici, non se lo poteva permettere, visto e considerato che doveva cambiare nome ogni volta che si trasferiva, e per di più doveva sempre allontanarsi da tutti per la sua protezione.
L’unica cosa positiva di tutta la faccenda era Alex, il suo partner in ogni lavoro, nonché suo migliore amico, che si spostava con lei quando erano entrambi sotto copertura. Era l’unico, apparte pochi agenti, che conosceva davvero.
Ed ora doveva ricominciare di nuovo daccapo. E questa volta Alex non era con lei.
“E’ troppo sospetto che due ragazzi, che non hanno nessun legame di parentela, si trasferiscano nello stesso quartiere, scuola e classe.” le aveva detto il Capo “Dovrai cavartela da sola!”.
Kate odiava la scuola già abbastanza, e il fatto che questa volta Alex non era con lei, glie la faceva odiare ancora di più.
“Tanto tra pochi mesi sarà tutto finito” pensava mentre si avvicinava al portone principale “devo resistere solo pochi mesi”.
Non aveva problemi di studio, anche perché i presidi delle scuole in cui andava sapevano che era un agente e, sotto richiesta del Capo, non pretendevano nulla da lei. I compiti glie li facevano gli agenti, le verifiche glie le consegnavano già pronte e compilate per prendere una B, l’unica materia in cui veniva realmente valutata era educazione fisica, dove, tra l’altro, eccelleva con il massimo dei voti.
Il momento che Kate odiava di più del primo giorno in una nuova scuola era la presentazione che gli insegnanti le facevano non appena entrava in classe. A volte parlavano così tanto che lei si dimenticava il suo falso nome e finiva per fare la figura dell’idiota. Ma non era la figura che le importava. La cosa che desiderava di più era presentarsi per chi era davvero, essere chiamata con il suo nome di battesimo e poter vivere senza nascondersi, anche perché ormai aveva già girato quasi tutta l’America Settentrionale e non vedeva la sua madre da come minimo sei mesi.
Ma ora doveva cominciare di nuovo. E questa sarebbe stata l’ultima volta. Si era giurata che non avrebbe più svolto nessun tipo di missione.
A tutto questo pensava Kate, poco prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
Sono una che scrive parecchio e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate delle mie storie, coaì se non piacciono non le continuo, penso alle altre.
La prima é "La Lista Nera" (come al solito cominciata a scuola!)
-La Lista Nera-
Continuava a sentirli…
Tap…tap…
Correva e continuava a sentirli…
Si voltava quasi ogni secondo per controllare…
Tap…tap…
C’era sempre quell’ombra ad inseguirla…
Entrò in un aula…si nascose nel buio…si accovacciò a terra...e cominciò a pensare come aveva fatto a finire in quella situazione…
Se solo avesse seguito il consiglio del suo migliore amico…forse lui sarebbe ancora vivo…
Se solo non avesse continuato ad indagare…ora…
CAPITOLO I
L’estate ormai era finita, il giorno dopo sarebbe cominciata la scuola, e Kate, diciassette anni, non aveva alcuna voglia di ricominciare la sua vita un’altra volta.
Un’altra volta…
Kate, nonostante la sua età, era entrata a far parte dell’FBI come collaboratrice esterna, per via del caso di un maniaco che rapiva, violentava e uccideva delle giovani ragazze, e, vista la sua bravura e il suo controllo anche nelle situazioni di percolo, il Capo in persona le aveva chiesto di entrare a far parte dell’organizzazione come agente, continuando ad andare a scuola sotto copertura.
Il problema di Kate erano i troppo casi. Troppi casi in troppi luoghi diversi e lei, ogni volta, doveva cambiare scuola, identità…doveva cambiare vita.
Aveva affrontato violentatori, assassini, pazzi bombardieri…eppure non si era ancora abituata a vedere facce nuove ogni sei mesi. Non si faceva amici, non se lo poteva permettere, visto e considerato che doveva cambiare nome ogni volta che si trasferiva, e per di più doveva sempre allontanarsi da tutti per la sua protezione.
L’unica cosa positiva di tutta la faccenda era Alex, il suo partner in ogni lavoro, nonché suo migliore amico, che si spostava con lei quando erano entrambi sotto copertura. Era l’unico, apparte pochi agenti, che conosceva davvero.
Ed ora doveva ricominciare di nuovo daccapo. E questa volta Alex non era con lei.
“E’ troppo sospetto che due ragazzi, che non hanno nessun legame di parentela, si trasferiscano nello stesso quartiere, scuola e classe.” le aveva detto il Capo “Dovrai cavartela da sola!”.
Kate odiava la scuola già abbastanza, e il fatto che questa volta Alex non era con lei, glie la faceva odiare ancora di più.
“Tanto tra pochi mesi sarà tutto finito” pensava mentre si avvicinava al portone principale “devo resistere solo pochi mesi”.
Non aveva problemi di studio, anche perché i presidi delle scuole in cui andava sapevano che era un agente e, sotto richiesta del Capo, non pretendevano nulla da lei. I compiti glie li facevano gli agenti, le verifiche glie le consegnavano già pronte e compilate per prendere una B, l’unica materia in cui veniva realmente valutata era educazione fisica, dove, tra l’altro, eccelleva con il massimo dei voti.
Il momento che Kate odiava di più del primo giorno in una nuova scuola era la presentazione che gli insegnanti le facevano non appena entrava in classe. A volte parlavano così tanto che lei si dimenticava il suo falso nome e finiva per fare la figura dell’idiota. Ma non era la figura che le importava. La cosa che desiderava di più era presentarsi per chi era davvero, essere chiamata con il suo nome di battesimo e poter vivere senza nascondersi, anche perché ormai aveva già girato quasi tutta l’America Settentrionale e non vedeva la sua madre da come minimo sei mesi.
Ma ora doveva cominciare di nuovo. E questa sarebbe stata l’ultima volta. Si era giurata che non avrebbe più svolto nessun tipo di missione.
A tutto questo pensava Kate, poco prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
JekyFF- Utente professionale
- Numero di messaggi : 832
Data d'iscrizione : 21.05.09
Età : 32
Località : Varese
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Questa, come molte altre, é una FanFiction su Harry Potter:
-Vita di coppia-
CAPITOLO 1 – IL COMPITO
Hogwarts. Ultimo anno. Ultimo giorno. Fine dell’ultima ora. Gli studenti non vedono l’ora che finisca per essere finalmente liberi dallo studio. Tutti gli studenti dell’ultimo anno stanno per alzarsi e scappare da quelle aule quando l’insegnate di ogni classe assegna un compito-esame…finalmente liberi? Neanche per scherzo! Non sarebbe la scuola! Quella tortura che neppure all’ultimo secondo ti lascia fare quello che vuoi. I tre mesi di vacanza prima di andare a cercarsi un lavoro…anche quelli gli hanno portato via…e nel peggiore dei modi…
Draco Malfoy camminava col suo gruppo di amici verso la sala grande, dove gli insegnanti davano dettagli più precisi sul terrificante compito che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.
“Ragazzi” cominciò la McGranit “So che questo ultimo esame vi sembrerà una sciocchezza, ma non è facile come pensate. Abbiamo deciso di metterlo quest’anno come sperimentazione. Se avrà successo, continuerà. Contiamo sulla vostra collaborazione.”
Fatemi capire bene…io devo collaborare con gli insegnanti per rovinare la vita dei futuri diplomati? pensò Malfoy mentre la professoressa parlava ininterrottamente.
“Questo compito consiste nel convivere per ben tre mesi con un vostro compagno di scuola in un determinato luogo e vi sarà proibito l’uso della magia. Le coppie verranno estratte a caso e non saranno ammessi cambiamenti. Ora scegliete tutti una località tra quelle che vi presentiamo, verrete suddivisi e accoppiati in base alle vostre scelte. Una volta scritto su un foglio dove volete andare, mettete i biglietti in questi calderoni. Loro faranno le coppie senza tener conto di amicizia, casa o altri fattori comuni.”
Tutti gli studenti fecero come ordinò la McGranit.
Nel giro di un’ora le coppie erano fatte, ma tutti i ragazzi dovettero tornare il giorno successivo, in diversi orari, per avere informazioni precise sul posto, l’ora ma soprattutto il partner con il quale avrebbero cominciato il loro esame.
Hermione Jane Granger si svegliò presto e andò a scuola circa mezzora prima dell’inizio della ‘ lezione finale ’ pensando di essere la prima, ma non fu così. La sua migliore amica Ginny era lì ad aspettarla. Con lei c’erano anche Neville, Luna e Ashly.
Questi ultimi dovevano affrontare l’esame con Hermione, mentre Ginny si era offerta di fare da partner visto il numero dispari di ragazzi per il luogo prescelto.
I cinque rimasero a parlare fino a quando la McGranit non li chiamò e gli fece cenno di entrare in Sala Grande. Come al solito qualcuno si presentò in ritardo. Draco Malfoy non era mai puntuale. I suoi amici, Blaise Zabini e Gregory Goyle lo aspettavano già da molto.
“Il luogo da voi scelto è dunque la Puglia, nel paese di Marina di Lizzano. Ora che ci siete tutti, vi comunicherò i vostri partner: Ginny Weasley – Blaise Zabini, Neville Paciock – Luna Lovegood…”
In dieci minuti la McGranit comunicò più di metà lista, ma non aveva ancora nominato Hermione. Che io sia finita con Malfoy? Sarebbe una tragedia. pensò mentre la sua speranza di essere stata messa con qualcun altro l’abbandonava.
“Ashly Bagman – Gregory Goyle…” continuò l’insegnante.
Hermione guardò il foglio appena consegnatole con la lista completa delle coppie partecipanti.
Andò subito infondo alla lista. Il suo nome era terzultimo, sulla stessa riga di colui con il quale temeva di finire. Proprio in quel momento, la McGranit chiamò il suo nome:
“Hermione Granger – Draco Malfoy!”
-Vita di coppia-
CAPITOLO 1 – IL COMPITO
Hogwarts. Ultimo anno. Ultimo giorno. Fine dell’ultima ora. Gli studenti non vedono l’ora che finisca per essere finalmente liberi dallo studio. Tutti gli studenti dell’ultimo anno stanno per alzarsi e scappare da quelle aule quando l’insegnate di ogni classe assegna un compito-esame…finalmente liberi? Neanche per scherzo! Non sarebbe la scuola! Quella tortura che neppure all’ultimo secondo ti lascia fare quello che vuoi. I tre mesi di vacanza prima di andare a cercarsi un lavoro…anche quelli gli hanno portato via…e nel peggiore dei modi…
Draco Malfoy camminava col suo gruppo di amici verso la sala grande, dove gli insegnanti davano dettagli più precisi sul terrificante compito che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.
“Ragazzi” cominciò la McGranit “So che questo ultimo esame vi sembrerà una sciocchezza, ma non è facile come pensate. Abbiamo deciso di metterlo quest’anno come sperimentazione. Se avrà successo, continuerà. Contiamo sulla vostra collaborazione.”
Fatemi capire bene…io devo collaborare con gli insegnanti per rovinare la vita dei futuri diplomati? pensò Malfoy mentre la professoressa parlava ininterrottamente.
“Questo compito consiste nel convivere per ben tre mesi con un vostro compagno di scuola in un determinato luogo e vi sarà proibito l’uso della magia. Le coppie verranno estratte a caso e non saranno ammessi cambiamenti. Ora scegliete tutti una località tra quelle che vi presentiamo, verrete suddivisi e accoppiati in base alle vostre scelte. Una volta scritto su un foglio dove volete andare, mettete i biglietti in questi calderoni. Loro faranno le coppie senza tener conto di amicizia, casa o altri fattori comuni.”
Tutti gli studenti fecero come ordinò la McGranit.
Nel giro di un’ora le coppie erano fatte, ma tutti i ragazzi dovettero tornare il giorno successivo, in diversi orari, per avere informazioni precise sul posto, l’ora ma soprattutto il partner con il quale avrebbero cominciato il loro esame.
Hermione Jane Granger si svegliò presto e andò a scuola circa mezzora prima dell’inizio della ‘ lezione finale ’ pensando di essere la prima, ma non fu così. La sua migliore amica Ginny era lì ad aspettarla. Con lei c’erano anche Neville, Luna e Ashly.
Questi ultimi dovevano affrontare l’esame con Hermione, mentre Ginny si era offerta di fare da partner visto il numero dispari di ragazzi per il luogo prescelto.
I cinque rimasero a parlare fino a quando la McGranit non li chiamò e gli fece cenno di entrare in Sala Grande. Come al solito qualcuno si presentò in ritardo. Draco Malfoy non era mai puntuale. I suoi amici, Blaise Zabini e Gregory Goyle lo aspettavano già da molto.
“Il luogo da voi scelto è dunque la Puglia, nel paese di Marina di Lizzano. Ora che ci siete tutti, vi comunicherò i vostri partner: Ginny Weasley – Blaise Zabini, Neville Paciock – Luna Lovegood…”
In dieci minuti la McGranit comunicò più di metà lista, ma non aveva ancora nominato Hermione. Che io sia finita con Malfoy? Sarebbe una tragedia. pensò mentre la sua speranza di essere stata messa con qualcun altro l’abbandonava.
“Ashly Bagman – Gregory Goyle…” continuò l’insegnante.
Hermione guardò il foglio appena consegnatole con la lista completa delle coppie partecipanti.
Andò subito infondo alla lista. Il suo nome era terzultimo, sulla stessa riga di colui con il quale temeva di finire. Proprio in quel momento, la McGranit chiamò il suo nome:
“Hermione Granger – Draco Malfoy!”
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Sempre su Harry Potter:
-L'ultimo anno-
CAPITOLO 1 – SEGRETI DA NON RIVELARE
Hogwarts. 7° anno. Secondo giorno di scuola.
Hermione Granger stava facendo colazione tranquilla, quando qualcuno la disturbò con delle insopportabili chiacchiere: Calì e Padma Patil. Le due, una alla destra e l’altra alla sinistra della povera Hermione, parlavano dei ragazzi, secondo loro, più belli e ambiti di tutta la scuola.
“Allora, io al quinto posto metto Harry! La cicatrice mi attrae!” disse Calì. Padma la seguì a ruota.
“E al quarto…Warrington! Hai visto che fisico?”
“Sono pienamente d’accordo! Al terzo direi Zack! E’ diventato più carino!”
“Sì sì! E al secondo…”
“VOLETE FINIRLA?!” urlò Hermione al limite della pazienza “Santo cielo, ero bella tranquilla e siete arrivate voi! Ma perché non vi mettete una vicina all’altra e fate le oche tra di voi? Ne ho abbastanza di queste assurde e stupide classifiche!”
Le due sorelle la guardarono male poi, offese, se ne andarono. Al loro posto arrivarono Harry Potter e Ronald Weasley, i suoi migliori amici.
“Ehi Hermione, si può sapere che gli hai fatto?” chiese Harry.
“Già, di solito si allontanano da qualcuno solo perché sentono di vendite svariate di oggetti da donna! Sai, quella roba…borse, scarpe…” continuò Ron.
“Lasciate perdere! Stavano facendo una stupida classifica sui ragazzi! Valle a capire!” rispose la Grifondoro stremata dalla rabbia che le due sorelle le avevano provocato mentre si metteva una mano tra i capelli. Era pensierosa. Conoscendo Hermione Granger poteva semplicemente essere nel panico per non aver finito in tempo i compiti, nonostante la cosa fosse strana. Comunque i due Grifondoro non aprirono bocca. Si sedettero accanto a lei aspettando che si confidasse con loro.
“Ragazzi…” disse Hermione “Credete che tornerà?”
“No, questa volta è definitivo, non ti preoccupare.”disse Harry. I due parlavano di Voldemort. Era stato completamente distrutto dai tre eroi di Hogwarts nei due mesi precedenti ma Hermione continuava a preoccuparsene. Era proprio da lei. Ma questo la tratteneva da ogni divertimento.
“Tranquilla Herm!” aggiunse Ron “L’ultima volta che l’abbiamo visto era un mucchietto di cenere!”
La ragazza sorrise.
“Non mi dire che pensi ancora a quella sottospecie di mago senza naso perché ti picchio!” disse una voce femminile “Toglitelo dalla testa e fatti nuove amicizie, un ragazzo, scherzi a qualche odioso Serpeverde…”
la ragazza si sedette di fronte all’amica Grifondoro.
“Ciao Ashly, come hai passato le vacanze?” le chiese Harry, che l’aveva accanto.
“Bene grazie! Però siete cattivi! Volevo ucciderlo io Voldemort!”
Ashly Bagman, Tassorosso, era arrivata al quarto anno del coetaneo Harry con una classe di Babbani (avevano scoperto per caso l’ingresso del binario 9 e ¾) e aveva deciso di continuare con lo studio della magia a Hogwarts. Era la figlia adottiva di Ludo Bagman e per questo aveva preso il suo cognome. Era ossessionata dalla voglia di uccidere Voldemort, e altri ‘ magi cattivi ’ (meglio noti come Serpeverde/Mangiamorte), perché assassini del suo migliore amico, Cedric Diggory, del quale non aveva mai superato la perdita.
“Ci dispiace! Avremmo dovuto chiamarti!” rispose Hermione tornando tranquilla.
“Ehi Ashly, come va con il tuo ragazzo?” chiese Ron con un sorriso malizioso.
“Gregory? E chi l’ ha più visto! Appena sono cominciate le vacanze è sparito! Non so cos’abbia in mente!”
“Non mi riferivo a quello!”
“Ronald, sei un pervertito! Non dovresti neanche chiedermelo!”
“Quindi ancora niente? Ma dai, Goyle sarà impaziente di perdere la verginità con Malfoy e Zabini che continuano a vantarsi delle loro performance! E se ti avesse tradita in vacanza?”
Harry prese un bicchiere “Allora non credo che potrà più vantarsi di niente per il resto della vita!” disse fingendo una smorfia di dolore. Ashly era conosciuta come ragazza di Goyle e come ‘ colei che picchiavi i ragazzi ’, fidanzato compreso, con delle terribili minacce riguardanti i loro organi genitali. Harry sapeva che se Goyle avesse avuto una ‘ ragazza estiva ’, la Tassorosso lo avrebbe completamente distrutto, dopo averlo lasciato e umiliato davanti a tutta la scuola. Ashly Bagman era pericolosa.
“Comunque dovresti tenerlo d’occhio!” continuò Ron.
“Sì, sì…ehi, ma come va la tua vita amorosa?”
Ron rimase in silenzio. Era single perché Lavanda Brown l’aveva appena lasciato per Montague, un Serpeverde odioso con il quale il Grifondoro litigava spesso. Ashly lo sapeva bene, per questo glie lo aveva chiesto. Ronald Weasley non aprì più bocca.
“Io vado in giardino” disse Hermione “Qui fa un caldo incredibile! Sembra di essere in pieno Agosto!”. La ragazza si alzò e uscì dalla Sala Grande con appresso un enorme libro. Era la solita Hermione Jane Granger, la Grifondoro fin troppo studiosa e so-tutto-io che Hogwarts avesse mai avuto tra gli studenti. Ma era Hermione e piaceva così. Un’Hermione Granger senza mattoni di novecento pagine non era davvero Hermione Granger.
***
La bella Grifondoro raggiunse l’albero del giardino e si sedette appoggiandosi con la schiena alla corteccia. Le piaceva quel posto. Era ombreggiato e la nascondeva da invadenti rompipalle come le gemelle Patil.
Opposto al suo lato dell’albero si sedettero i Serpeverde che, già appena arrivati, facevano un casino incredibile.
Hermione stava per gridargli di stare un po’ più tranquilli quando i ragazzi cominciarono un discorso a prova di pettegola: le loro vittime femminili estive e future. La ragazza non poté fare a meno di ascoltare.
“Io mi sono fatto una francese quest’estate!” disse Malfoy “E per quest’anno…voglio farmi qualche Grifondoro!”
“Punti in alto, eh? Sono le più difficili, lo sai! Qualche idea particolare?” disse Zabini.
“Una carina! Poi che lo voglia o meno non conta!”
Hermione moriva dalla voglia di picchiarlo. Malfoy considerava le ragazze come oggetti sessuali privi di cervello. Comportamento tipicamente maschilista.
“E tu Blaise? Che hai combinato quest’estate?” chiese il biondino.
“Allora…uno…due…” il ragazzo comincio a contare sulle dita “Otto!”
“Ma tu fai schifo!” disse scherzando “Dammi qualche dritta amico!”
“Dopo, dopo! Sono curioso! Tiger, Goyle, vuoi due sempre…”
“Che vuoi che ti dica, aspetto quella giusta!” disse Tiger incrociando le braccia dietro la testa.
“Aspetta per secoli allora! Ma non arrivare all’età di Silente completamente vergine o dovremo esorcizzarti! Goyle? Tu e Ashly…”
“No, figurati! Quella non vuole!” rispose Goyle tranquillo.
“Amico mio, ti sei incastrato da solo! Se vuoi chiuderti in gabbia, fallo almeno con qualcuna che ci sta!” disse Malfoy ridendo.
“Chiudermi in gabbia? Bè, quando lei non c’è posso fare quello che voglio!”
“Forse, ma ti ucciderebbe se venisse a sapere di qualche scappatella!” disse Zabini.
“Hai detto bene…se venisse a saperlo…”
“C’è qualcosa di cui dovremmo essere messi al corrente?”
Hermione, da dietro l’albero, continuava ad ascoltare. Di certo avrebbe potuto approfittare di quelle informazioni in un secondo momento con Harry e Ron.
“Mi sono messo con una quest’estate!” disse Goyle.
“Tu sei fissato col metterti con le ragazze! Esistono le scappatelle! Aggiungi questa parola al tuo vocabolario! Scap-pa-tel-le!” disse Malfoy.
“Con lei ci ho fatto anche quelle!”
“Quelle? Al plurale? Ahia, se lo sa Ashly ti ammazza!” disse Tiger.
Hermione, ancora in incognito, decise di uscire allo scoperto. Aggirò l’albero e arrivò davanti ai ragazzi con un sorrisetto soddisfatto.
“Ma che bravi che sono i miei Serpeverde preferiti!” disse “Ho sentito tutto! Ogni parola! Dovreste guardare chi c’è intorno prima di fare questi discorsi!”
“Bene bene, ma guarda un po’ chi c’è! La Granger!” disse Malfoy “Sono sicuro che andrai a raccontare tutto a Potty e Lenticchia!”
“E perché mai dovrei? Non sono stati neanche nominati, non gli interesserà nemmeno! Piuttosto…” la ragazza guardò Goyle “Forse a Ashly potrebbe interessare qualcosa!”
Il Serpeverde deglutì. Ashly lo avrebbe sicuramente ucciso. O peggio…castrato. Senza contare che, non solo non gli avrebbe più rivolto la parola, ma lo avrebbe pluriumiliato davanti a tutti.
Hermione si allontanò dal gruppetto e si avvio verso la Sala Grande. A metà strada incrociò Ashly e la indirizzò da Goyle. La ragazza arrivò dal gruppo di Serpeverde.
“Ciao Greg! Hermione mi ha detto che eri qui! Come hai potuto?” disse furiosa.
“Ashly, mi dispiace ma, vedi…tu…tu dici sempre di no e…”
“E per questo non mi vieni neanche a salutare?”
“Cosa?!” il ragazzo era confuso. Hermione lo guardava da lontano. Il Serpeverde capì che la ragazza non aveva detto niente all’amica.
“Sappi” riprese Ashly “Che la tattica del silenzio con me non funziona! E ignorandomi peggiori solo le cose!”
Zabini si alzò e si appoggiò con un braccio alla spalla della ragazza furiosa per calmarla. Nonostante il suo odio verso Malfoy, la Tassorosso nutriva una grande simpatia per gli amici del biondino. Zabini ne era una esempio. Lo adorava. La divertiva molto e per questo con lui aveva stabilito un ottimo rapporto di amicizia.
Intanto Hermione si dirigeva in Sala Grande per riferire a Pansy della ‘ splendida ’ vacanza di Malfoy. Il biondino doveva pagare per tutto quello che aveva fatto passare a lei e ai suoi amici.
Quella sera, a cena, Malfoy arrivò in Sala Grande con la forma di cinque dita stampate sulla guancia. Per Hermione era la conferma che Pansy, nonostante all’inizio fingesse di non ascoltarla, le aveva creduto.
La Grifondoro andò al tavolo dei Serpeverde, portandosi Harry, Ron e Ashly, a chiedere al ragazzo cosa gli fosse accaduto.
“Vattene Granger, non sei la benvenuta!” disse il biondino coprendosi la guancia.
Ron non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
“Questa è la giusta punizione per chi tradisce la propria ragazza!” disse.
Ashly non era d’accordo “No, Ronald!” lo rimproverò “Il tradimento è una ferita per l’orgoglio! Questo non è niente in confronto a quello che farei io!”
“Lo so! Non vedo l’ora che Goyle ti tradisca per vederti all’opera!”
Goyle fece cadere, senza farlo apposta, il suo bicchiere.
“Greg, tutto a posto?” chiese Ashly.
“Tranquilla, non si è fatto niente!” continuò Ron.
“Io mi preoccupo comunque!”
“La smetterai quando ti tradirà!”
“Ancora…Ron, mi dispiace deluderti, ma non vedrai mai la mia furia scatenarsi su di lui!”
“Come lo sai? Magari è già stato con un’altra e tu non lo sai!”
“Sono sicura di no! Mi fido di lui! Vero Greg?”
Il Serpeverde direttamente interessato guardò la sua ragazza. Ashly gli sorrideva sicura delle sue parole. Poi, il ragazzo, spostò lo sguardo sulla Grifondoro che aveva sentito la sua confessione con i ragazzi.
“Ashly, andiamo in biblioteca? Sinceramente non ho fame e mi chiedevo se volessi farmi un po’ di compagnia! Ho voglia di…parlare tranquillamente!” disse Hermione.
“Sì, va bene, neanche io ho fame! Ci vediamo domani ragazzi!”
Le due si allontanarono dal tavolo e si diressero verso l’uscita della sala. Una volta in biblioteca ci rimasero per delle ore. Gazza, che faceva il suo solito giro di ricognizione, tolse a entrambe dieci punti per l’orario troppo ritardatario rispetto al coprifuoco.
-L'ultimo anno-
CAPITOLO 1 – SEGRETI DA NON RIVELARE
Hogwarts. 7° anno. Secondo giorno di scuola.
Hermione Granger stava facendo colazione tranquilla, quando qualcuno la disturbò con delle insopportabili chiacchiere: Calì e Padma Patil. Le due, una alla destra e l’altra alla sinistra della povera Hermione, parlavano dei ragazzi, secondo loro, più belli e ambiti di tutta la scuola.
“Allora, io al quinto posto metto Harry! La cicatrice mi attrae!” disse Calì. Padma la seguì a ruota.
“E al quarto…Warrington! Hai visto che fisico?”
“Sono pienamente d’accordo! Al terzo direi Zack! E’ diventato più carino!”
“Sì sì! E al secondo…”
“VOLETE FINIRLA?!” urlò Hermione al limite della pazienza “Santo cielo, ero bella tranquilla e siete arrivate voi! Ma perché non vi mettete una vicina all’altra e fate le oche tra di voi? Ne ho abbastanza di queste assurde e stupide classifiche!”
Le due sorelle la guardarono male poi, offese, se ne andarono. Al loro posto arrivarono Harry Potter e Ronald Weasley, i suoi migliori amici.
“Ehi Hermione, si può sapere che gli hai fatto?” chiese Harry.
“Già, di solito si allontanano da qualcuno solo perché sentono di vendite svariate di oggetti da donna! Sai, quella roba…borse, scarpe…” continuò Ron.
“Lasciate perdere! Stavano facendo una stupida classifica sui ragazzi! Valle a capire!” rispose la Grifondoro stremata dalla rabbia che le due sorelle le avevano provocato mentre si metteva una mano tra i capelli. Era pensierosa. Conoscendo Hermione Granger poteva semplicemente essere nel panico per non aver finito in tempo i compiti, nonostante la cosa fosse strana. Comunque i due Grifondoro non aprirono bocca. Si sedettero accanto a lei aspettando che si confidasse con loro.
“Ragazzi…” disse Hermione “Credete che tornerà?”
“No, questa volta è definitivo, non ti preoccupare.”disse Harry. I due parlavano di Voldemort. Era stato completamente distrutto dai tre eroi di Hogwarts nei due mesi precedenti ma Hermione continuava a preoccuparsene. Era proprio da lei. Ma questo la tratteneva da ogni divertimento.
“Tranquilla Herm!” aggiunse Ron “L’ultima volta che l’abbiamo visto era un mucchietto di cenere!”
La ragazza sorrise.
“Non mi dire che pensi ancora a quella sottospecie di mago senza naso perché ti picchio!” disse una voce femminile “Toglitelo dalla testa e fatti nuove amicizie, un ragazzo, scherzi a qualche odioso Serpeverde…”
la ragazza si sedette di fronte all’amica Grifondoro.
“Ciao Ashly, come hai passato le vacanze?” le chiese Harry, che l’aveva accanto.
“Bene grazie! Però siete cattivi! Volevo ucciderlo io Voldemort!”
Ashly Bagman, Tassorosso, era arrivata al quarto anno del coetaneo Harry con una classe di Babbani (avevano scoperto per caso l’ingresso del binario 9 e ¾) e aveva deciso di continuare con lo studio della magia a Hogwarts. Era la figlia adottiva di Ludo Bagman e per questo aveva preso il suo cognome. Era ossessionata dalla voglia di uccidere Voldemort, e altri ‘ magi cattivi ’ (meglio noti come Serpeverde/Mangiamorte), perché assassini del suo migliore amico, Cedric Diggory, del quale non aveva mai superato la perdita.
“Ci dispiace! Avremmo dovuto chiamarti!” rispose Hermione tornando tranquilla.
“Ehi Ashly, come va con il tuo ragazzo?” chiese Ron con un sorriso malizioso.
“Gregory? E chi l’ ha più visto! Appena sono cominciate le vacanze è sparito! Non so cos’abbia in mente!”
“Non mi riferivo a quello!”
“Ronald, sei un pervertito! Non dovresti neanche chiedermelo!”
“Quindi ancora niente? Ma dai, Goyle sarà impaziente di perdere la verginità con Malfoy e Zabini che continuano a vantarsi delle loro performance! E se ti avesse tradita in vacanza?”
Harry prese un bicchiere “Allora non credo che potrà più vantarsi di niente per il resto della vita!” disse fingendo una smorfia di dolore. Ashly era conosciuta come ragazza di Goyle e come ‘ colei che picchiavi i ragazzi ’, fidanzato compreso, con delle terribili minacce riguardanti i loro organi genitali. Harry sapeva che se Goyle avesse avuto una ‘ ragazza estiva ’, la Tassorosso lo avrebbe completamente distrutto, dopo averlo lasciato e umiliato davanti a tutta la scuola. Ashly Bagman era pericolosa.
“Comunque dovresti tenerlo d’occhio!” continuò Ron.
“Sì, sì…ehi, ma come va la tua vita amorosa?”
Ron rimase in silenzio. Era single perché Lavanda Brown l’aveva appena lasciato per Montague, un Serpeverde odioso con il quale il Grifondoro litigava spesso. Ashly lo sapeva bene, per questo glie lo aveva chiesto. Ronald Weasley non aprì più bocca.
“Io vado in giardino” disse Hermione “Qui fa un caldo incredibile! Sembra di essere in pieno Agosto!”. La ragazza si alzò e uscì dalla Sala Grande con appresso un enorme libro. Era la solita Hermione Jane Granger, la Grifondoro fin troppo studiosa e so-tutto-io che Hogwarts avesse mai avuto tra gli studenti. Ma era Hermione e piaceva così. Un’Hermione Granger senza mattoni di novecento pagine non era davvero Hermione Granger.
***
La bella Grifondoro raggiunse l’albero del giardino e si sedette appoggiandosi con la schiena alla corteccia. Le piaceva quel posto. Era ombreggiato e la nascondeva da invadenti rompipalle come le gemelle Patil.
Opposto al suo lato dell’albero si sedettero i Serpeverde che, già appena arrivati, facevano un casino incredibile.
Hermione stava per gridargli di stare un po’ più tranquilli quando i ragazzi cominciarono un discorso a prova di pettegola: le loro vittime femminili estive e future. La ragazza non poté fare a meno di ascoltare.
“Io mi sono fatto una francese quest’estate!” disse Malfoy “E per quest’anno…voglio farmi qualche Grifondoro!”
“Punti in alto, eh? Sono le più difficili, lo sai! Qualche idea particolare?” disse Zabini.
“Una carina! Poi che lo voglia o meno non conta!”
Hermione moriva dalla voglia di picchiarlo. Malfoy considerava le ragazze come oggetti sessuali privi di cervello. Comportamento tipicamente maschilista.
“E tu Blaise? Che hai combinato quest’estate?” chiese il biondino.
“Allora…uno…due…” il ragazzo comincio a contare sulle dita “Otto!”
“Ma tu fai schifo!” disse scherzando “Dammi qualche dritta amico!”
“Dopo, dopo! Sono curioso! Tiger, Goyle, vuoi due sempre…”
“Che vuoi che ti dica, aspetto quella giusta!” disse Tiger incrociando le braccia dietro la testa.
“Aspetta per secoli allora! Ma non arrivare all’età di Silente completamente vergine o dovremo esorcizzarti! Goyle? Tu e Ashly…”
“No, figurati! Quella non vuole!” rispose Goyle tranquillo.
“Amico mio, ti sei incastrato da solo! Se vuoi chiuderti in gabbia, fallo almeno con qualcuna che ci sta!” disse Malfoy ridendo.
“Chiudermi in gabbia? Bè, quando lei non c’è posso fare quello che voglio!”
“Forse, ma ti ucciderebbe se venisse a sapere di qualche scappatella!” disse Zabini.
“Hai detto bene…se venisse a saperlo…”
“C’è qualcosa di cui dovremmo essere messi al corrente?”
Hermione, da dietro l’albero, continuava ad ascoltare. Di certo avrebbe potuto approfittare di quelle informazioni in un secondo momento con Harry e Ron.
“Mi sono messo con una quest’estate!” disse Goyle.
“Tu sei fissato col metterti con le ragazze! Esistono le scappatelle! Aggiungi questa parola al tuo vocabolario! Scap-pa-tel-le!” disse Malfoy.
“Con lei ci ho fatto anche quelle!”
“Quelle? Al plurale? Ahia, se lo sa Ashly ti ammazza!” disse Tiger.
Hermione, ancora in incognito, decise di uscire allo scoperto. Aggirò l’albero e arrivò davanti ai ragazzi con un sorrisetto soddisfatto.
“Ma che bravi che sono i miei Serpeverde preferiti!” disse “Ho sentito tutto! Ogni parola! Dovreste guardare chi c’è intorno prima di fare questi discorsi!”
“Bene bene, ma guarda un po’ chi c’è! La Granger!” disse Malfoy “Sono sicuro che andrai a raccontare tutto a Potty e Lenticchia!”
“E perché mai dovrei? Non sono stati neanche nominati, non gli interesserà nemmeno! Piuttosto…” la ragazza guardò Goyle “Forse a Ashly potrebbe interessare qualcosa!”
Il Serpeverde deglutì. Ashly lo avrebbe sicuramente ucciso. O peggio…castrato. Senza contare che, non solo non gli avrebbe più rivolto la parola, ma lo avrebbe pluriumiliato davanti a tutti.
Hermione si allontanò dal gruppetto e si avvio verso la Sala Grande. A metà strada incrociò Ashly e la indirizzò da Goyle. La ragazza arrivò dal gruppo di Serpeverde.
“Ciao Greg! Hermione mi ha detto che eri qui! Come hai potuto?” disse furiosa.
“Ashly, mi dispiace ma, vedi…tu…tu dici sempre di no e…”
“E per questo non mi vieni neanche a salutare?”
“Cosa?!” il ragazzo era confuso. Hermione lo guardava da lontano. Il Serpeverde capì che la ragazza non aveva detto niente all’amica.
“Sappi” riprese Ashly “Che la tattica del silenzio con me non funziona! E ignorandomi peggiori solo le cose!”
Zabini si alzò e si appoggiò con un braccio alla spalla della ragazza furiosa per calmarla. Nonostante il suo odio verso Malfoy, la Tassorosso nutriva una grande simpatia per gli amici del biondino. Zabini ne era una esempio. Lo adorava. La divertiva molto e per questo con lui aveva stabilito un ottimo rapporto di amicizia.
Intanto Hermione si dirigeva in Sala Grande per riferire a Pansy della ‘ splendida ’ vacanza di Malfoy. Il biondino doveva pagare per tutto quello che aveva fatto passare a lei e ai suoi amici.
Quella sera, a cena, Malfoy arrivò in Sala Grande con la forma di cinque dita stampate sulla guancia. Per Hermione era la conferma che Pansy, nonostante all’inizio fingesse di non ascoltarla, le aveva creduto.
La Grifondoro andò al tavolo dei Serpeverde, portandosi Harry, Ron e Ashly, a chiedere al ragazzo cosa gli fosse accaduto.
“Vattene Granger, non sei la benvenuta!” disse il biondino coprendosi la guancia.
Ron non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
“Questa è la giusta punizione per chi tradisce la propria ragazza!” disse.
Ashly non era d’accordo “No, Ronald!” lo rimproverò “Il tradimento è una ferita per l’orgoglio! Questo non è niente in confronto a quello che farei io!”
“Lo so! Non vedo l’ora che Goyle ti tradisca per vederti all’opera!”
Goyle fece cadere, senza farlo apposta, il suo bicchiere.
“Greg, tutto a posto?” chiese Ashly.
“Tranquilla, non si è fatto niente!” continuò Ron.
“Io mi preoccupo comunque!”
“La smetterai quando ti tradirà!”
“Ancora…Ron, mi dispiace deluderti, ma non vedrai mai la mia furia scatenarsi su di lui!”
“Come lo sai? Magari è già stato con un’altra e tu non lo sai!”
“Sono sicura di no! Mi fido di lui! Vero Greg?”
Il Serpeverde direttamente interessato guardò la sua ragazza. Ashly gli sorrideva sicura delle sue parole. Poi, il ragazzo, spostò lo sguardo sulla Grifondoro che aveva sentito la sua confessione con i ragazzi.
“Ashly, andiamo in biblioteca? Sinceramente non ho fame e mi chiedevo se volessi farmi un po’ di compagnia! Ho voglia di…parlare tranquillamente!” disse Hermione.
“Sì, va bene, neanche io ho fame! Ci vediamo domani ragazzi!”
Le due si allontanarono dal tavolo e si diressero verso l’uscita della sala. Una volta in biblioteca ci rimasero per delle ore. Gazza, che faceva il suo solito giro di ricognizione, tolse a entrambe dieci punti per l’orario troppo ritardatario rispetto al coprifuoco.
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Sì, perché??
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
aha, ok la prima mi piace, sopratutto perche e di genere poliziesco/thriller...
Il secondo devo ancora leggerlo.
Il secondo devo ancora leggerlo.
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Bé, la prima é un genere nuovo per me...solitamente scrivo Fantasy! Quindi spero che venga bene!
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:Bé, la prima é un genere nuovo per me...solitamente scrivo Fantasy! Quindi spero che venga bene!
Per ora viene bene!
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
KTX ha scritto:JekyFF ha scritto:Bé, la prima é un genere nuovo per me...solitamente scrivo Fantasy! Quindi spero che venga bene!
Per ora viene bene!
Meno male! Appena scrivo gli altri capitoli li posto!
Sai, sono contenta che il sito sia stato riaperto!
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:KTX ha scritto:JekyFF ha scritto:Bé, la prima é un genere nuovo per me...solitamente scrivo Fantasy! Quindi spero che venga bene!
Per ora viene bene!
Meno male! Appena scrivo gli altri capitoli li posto!
Sai, sono contenta che il sito sia stato riaperto!
Anche io, solo un po mi dispiace che adesso ci tocchera lavorare duro che ritorni "famoso" come lo era prima...
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Posso richiamare le mie amiche, se vuoi!
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:Posso richiamare le mie amiche, se vuoi!
Be una c'e gia!
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
E chi é?
SlytherinMac o Magic92?
SlytherinMac o Magic92?
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:E chi é?
SlytherinMac o Magic92?
Magik92, si e' registrata con il nome di twinnie
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Ah, la furba! Non me l'ha neanche detto!
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Senti, ma se creiamo uno spazio tipo chat, però in discussione?
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:Ah, la furba! Non me l'ha neanche detto!
Fammi un favore; vedi nella pagina iniziale un banner con su scritto vota questo forum: potresti proivare a votarlo?
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
é sicuro? perché chiede l'email
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
JekyFF ha scritto:é sicuro? perché chiede l'email
é sikuro si, l'email non viene visualizzata
Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
ok, ho votato
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
wow, hai scritto alcuni versi di harry potter 7... io lo gia letto tutto il libro
Dark David- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
A me piace inventare le situazioni più assurde!
Hai mai immaginato i personaggi al GF?
Hai mai immaginato i personaggi al GF?
JekyFF- Utente professionale
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Jeky sono bellissimi, hai davvero talento, li ho letti tutti d'un fiato.. continua a postare le prossime puntate... Comunque io non ho letto i libri di Harry Potter e alcuni dei personaggi non li conosco nemmeno, ma la storie son belle.. Bravissima =)
Sakura- Utente esperto
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Re: STORIE, ditemi cosa ne pensate!!!
Sakura ha scritto:Jeky sono bellissimi, hai davvero talento, li ho letti tutti d'un fiato.. continua a postare le prossime puntate... Comunque io non ho letto i libri di Harry Potter e alcuni dei personaggi non li conosco nemmeno, ma la storie son belle.. Bravissima =)
Ti ringrazio!!
JekyFF- Utente professionale
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